In quante (e già so che saremo tantissime) abbiamo avuto magnifiche scopate senza orgasmo? Io per anni. Lunghissimi anni senza sapere cosa fosse un orgasmo. Conoscevo benissimo quello in solitaria, ma fino ai 35 anni non ho mai conosciuto quello in compagnia.
Che dire? Mi sentivo un po’ tagliata fuori dai giochi. Certe volte fingevo, certe altre ero convinta di averlo avuto e certe altre non mi rendevo proprio conto di cosa stessi facendo.
La finzione che mettevo in atto era una sorta di risposta entusiasta alla scopata. Per me era come fare il tifo per il partner e anche un modo per dare una tempistica alla scopata, altrimenti poverello lui era sempre li a cercare di soddisfarmi; certe altre volte, invece, mi sembrava proprio di aver avuto l’orgasmo, anche se poi ho scoperto che era semplice suggestione; infine altre volte ancora entravo in una bolla in cui veramente non mi rendevo proprio conto delle sensazioni.
Cosa poi ha cambiato queste condizioni? Come, poi è giunto alla veneranda età di 35 anni, l’orgasmo? Per caso e grazie a un cunnilingus, perché orgasmo da penetrazione anche oggi neanche a parlarne, e mi è capitato solo una misera volta che ricorderò trionfante per tutta la vita… credo.
Due condizioni essenziali, almeno nel mio caso, hanno fatto la differenza: l’aver avuto un parto naturale e aver scopato con un partner che mi piaceva ma che non mi interessava più granché dal punto di vista emotivo. Il parto naturale deve aver attivato una serie di muscoli vaginali di cui ignoravo l’esistenza (ginnastica pelvica ragazze! con gli esercizi di Kegel) e in seconda battuta il leggero distacco emotivo ha giocato a mio favore.
In effetti, avevo notato sempre nel mio personale caso, che più ero legata emotivamente al partner e meno funzionavo sessualmente. Insomma, quelle belle immagini di travolgente passione, almeno per me, non facevano rima con innamoramento che piuttosto vivevo in una dimensione contemplativa. Ma non funzionava neanche il partner per cui ero caduta in passione profonda, troppa ansia da prestazione.
Infine aveva giocato a mio sfavore, e per tanto tempo, l’aver cercato ispirazione e tecniche nei film porno: certi giochi mi funzionavano nella testa ma non nella figa per cui non avevo risposta fisica alcuna.
Ad un certo punto ho smesso di cercare e così di punto in bianco l’orgasmo è arrivato. Poi piano piano, ho imparato a gestirlo. Sto ancora imparando comunque a declinarlo nelle sue varianti, ed è forse questa la cosa più bella della sessualità… c’è sempre qualcosa da scoprire.