Ieri, 10 Dicembre 2014, all’ospedale Niguarda di Milano è nato il pronto soccorso del sesso.
No, non è una merceria di donne per aiutare gli imbranati incalliti, bensì un nuovo ambulatorio tutto dedicato al benessere di coppia, in cui urologi e ginecologi formano un fronte unito per aiutare a ritrovare la serenità e la complicità nel rapporto.
L’iniziativa è promossa dalla SIU (Società Italiana di Urologia) e dall’AOGOI (Associazione Ostetrici Ginecologi Italiani).
L’ambulatorio di Milano però, non è il primo nato da questa iniziativa: altri due gemelli sono presenti a Bari e a Napoli.
L’iniziativa è nata dopo alcuni studi che hanno dimostrato che 1 coppia su 5 ha problemi sotto le lenzuola e circa 120 mila rapporti sono a rischio infedeltà e rottura. È emerso inoltre, che questi problemi sarebbero dati per la maggior parte dei casi da disturbi intimi:
Infatti, circa 200mila uomini soffrono di disfunzione erettile, circa 400mila di eiaculazione precoce e circa 100mila con calo di desiderio.
Dalla parte di noi femminucce abbiamo l’anorgasmia, di cui soffrono circa 400mila donne, il vaginismo di cui ne soffrono circa 200mila e i disturbi del desiderio, che riescono a coinvolgere circa 300mila donne.
Per questi motivi è nato il pronto soccorso del sesso e Aldo Bocciardi, direttore dell’Urologia del Niguarda spiega:
Le porte dell’ambulatorio saranno aperte alle coppie eterosessuali visto che è prevista la presenza di urologi e ginecologi, e il servizio è tagliato per affrontare problemi di entrambi i sessi.
Spiega ancora Bocciardi:
I disturbi del partner inevitabilmente provocano effetti collaterali sull’altro, tanto che si può parlare di ‘coppie di danni’ e ‘danni di coppia’. Se ad esempio lui ha una disfunzione erettile, non è difficile che lei lamenti vaginismo o dolore durante la penetrazione. Se lui è infertile, anche per lei la sterilità diventerà il centro dei pensieri. Quando lui soffre di eiaculazione precoce, lei quasi certamente avrà problemi di anorgasmia.
Insomma, secondo gli studiosi, sarebbe tutto collegato: un problema femminile può portare ad uno maschile e viceversa, e questo ambulatorio riuscirà, si spera, ad essere l’asso nella manica per ogni coppia, per tornare a vivere al meglio l’intimità.
C’è solo una cosa che non mi convince in questa iniziativa, ovvero l’affermazione:
Le porte dell’ambulatorio saranno aperte alle coppie eterosessuali.
Non so, mi da un che di discriminante. Perché, due gay o due lesbiche non sono una coppia? Due persone dello stesso sesso non possono avere problemi nei rapporti sessuali?
Dal mio punto di vista, quest’affermazione sporca un po’ quest’iniziativa molto bella e utile. Insomma, il pronto soccorso del sesso è appena nato e già non mi piace a causa di questa frase. “S’ha andà bene”, come si dice in Toscana. Ma questa è un’altra storia.