Vi è mai capitato un uomo che, diciamo, non riesca ad andare a segno?
Che nel momento clou del gunglage il tubo dell’amore gli si afflosci come un sufflè?
Credo che sia uno dei problemi che fa disperare maggiormente un uomo. Diciamocelo però, noi femminucce in questo siamo avvantaggiate per ben due motivi:
Uno a noi non ci si deve alzare niente. Da basso non tira niente, la nostra vagina dove la metti sta.
Due non abbiamo problemi di deconcentrazione. Si dice che i pensieri vadano a disturbare l’erezione dell’uomo, o magari uno spavento improvviso, il cane che annusa il sedere mentre sta sopra e così via. Noi no. Noi possiamo anche recitare La vispa Teresa correa tra l’erbetta e portare comunque a casa il risultato.
Comunque, ma se il vostro uomo fa cilecca… vi importa poi così tanto? No perché un uomo su ‘sta cosa non ci dorme la notte. Se gli succede per due volte si rischia di trovarlo nudo come un beco per terra che dondola e si strappa i capelli dalla disperazione. O magari impiccato con i collant 50 denari.
Cari maschietti, dopo esservi accertati che a questo “problema” non sia collegata una patologia, mettetevi l’anima in pace. Tanto a noi donne non interessa di fare all’amore (come dice mia nonna) con un martello pneumatico: a noi basta un trapano elettrico. Per cui se il pene si rifiuta di passare dallo stato liquido a quello solido, se da bruco non diventa farfalla, sappiate che noi ce ne facciamo una ragione.
Quindi lasciate perdere Viagra e pilloline dell’amore varie , che rischiate solo che vi si crepi come il melograno quando è maturo. Se succede il Patatrac, prendetela alla leggera che fate un piacere a noi e a voi. Buttatela sul ridere, guardate la vostra donna e ditele:
Vedi, è così tenero che si taglia con un grissino.
Se poi lo dite alla Kevin Costner, ancora meglio.