Michele Ferrero morto: la storia di un grande uomo e di una grande invenzione, la NUTELLA

La quarta più grande multinazionale dolciaria al mondo dopo la Nestlè: la Ferrero, che nel 2009 si è posizionata prima tra le società con la migliore reputazione nella classifica del Reputation Institute, battendo Ikea e Walt Disney, l’ideatrice di quella delizia divina che è la Nutella e che ha da poco perso quello che tutti ormai chiamiamo il suo papà… ma cosa c’è dietro?

Qual è la sua storia?

Inizia tutto nel 45, quando la cioccolata era dappertutto una merce pregiata che solo pochi fortunati potevano permettersi.
Così Pietro Ferrero, giovane pasticcere nato a Farigliano e proprietario di un piccolo laboratorio di dolci nelle Langhe piemontesi, inventò la Pasta Gianduia, una sorta di prototipo nella Nutella, prodotta come tante pagnotte racchiuse in foglie di alluminio e veniva tagliata con un coltello. Solo qualche tempo dopo arrivò la prima versione spalmabile, la Supercrema.

Era il primo marchio che permetteva alle persone di godere di dolci a un prezzo accessibile

Così si parla del marchio Ferrero durante un’intervista targata BBC.

La novitá stava che la Supercrema poteva essere mangiata con il pane, uno degli alimenti principali della dieta del tempo.

Le persone che non avevano mai potuto mangiare la cioccolata iniziarono ad avere così la possibilità di mangiarla spesso e col pane che era un alimento fondamentale della dieta di ognuno. E qui entra in gioco Michele Ferrero, che rilanciò la Supercrema nell’iconico barattolo di vetro con una nuova ricetta e un nuovo nome, la Nutella.

La nuova formula venne lanciata anche sul panorama internazionale. Il nome, Nutella contiene la parola “nut” (nocciola in inglese) e il suffisso di molti prodotti tipici italiani, “ella”, così come la mozzarella o la lasagna, anche la Nutella diventò un prodotto italiano riconoscibile ovunque.

Quindi grazie signor Ferrero, per averci dato qualcosa di cui andare orgogliosi e per aver reso migliore ogni nostra pausa, studio e non.