Se ti dico masturbazione a cosa pensi? Ecco, fino a pochi anni fa tutto quello che ti sta frullando in questo momento nella testolina era considerato peccato.
Basta analizzare l’etimologia del termine per rendertene conto: masturbarsi deriva dal latino masturbari di cui sono note due spiegazioni:
Manu (ablativodimanus=mano) + stuprare (disonorare, violare, sporcare) = disonorare, violare con la mano.
Manu + turbare: turbareconlamano
Sporcare, violare, turbare sono tutti termini relativi al campo semantico del peccato. La masturbazione è piacere e il piacere è peccato.
Ma per fortuna, la masturbazione non è più un tabù. Anzi, è ormai comprovato che apporti benefici notevoli alla salute.
Masturbazione: L’autoerotismo fa bene alla salute
Sappi che quando ti ritagli del tempo per le tue sessioni di autoerotismo, stai attuando un comportamento salutare!
Masturbarsi infatti:
1. Allenta lo stress: i livelli di ossitocina (ormone del buonumore) si alzano, facendo diminuire il cortisolo (ormone dello stress).
2. Favorisce la concentrazione: quando il cortisolo si abbassa, la memoria migliora, la creatività e produttività aumentano. Eccoti svelato il segreto del successo sul lavoro!
3. Rafforza l’autostima: più ti masturbi, più imparerai ad amare te stessa; amarsi è la chiave del benessere psico-fisico.
4. Previene le malattie cardiovascolari, che hanno tra le cause principali proprio lo stress.
5. Migliora la qualità della pelle, rendendola più tonica e luminosa. Altro che botox, la soluzione è molto più economica e a portata – letteralmente – di mano.
Adesso che ti abbiamo illustrato i numerosi benefici dell’autoerotismo, passiamo alla parte più divertente del nostro excursus sulla masturbazione.
Come masturbarsi: preparazione e posizioni migliori
Non vogliamo insegnarti come come masturbarsi, ci mancherebbe, “la patata è tua e te la gestisci tu” (semi cit) ma solo fornirti qualche linea guida per godere appieno delle tue sessioni di autoerotismo.
Indossa intimo sexy o comunque un outfit che ti faccia sentire una stragnocca, andando ad alimentare così la tua libido.
Crea ulteriormente atmosfera posizionando nella stanza un paio di candele profumate, meglio se da massaggio.
Comincia toccandoti i seni dolcemente, per poi stuzzicarti i capezzoli, fino ad accarezzarti le cosce ed esplorare la vagina, preferibilmente davanti a uno specchio. (Te la sei mai guardata attentamente? Se non lo hai mai fatto, fallo, impara a conoscerti!)
Procurati un lubrificante ad acqua, che ti servirà per rendere più ricettivo il clitoride e per far scivolare il tuo sex toy in profondità, proprio là, dove abita il misterioso Signor G.
Ora che sei pronta, scegli la posizione in cui ti senti più a tuo agio: seduta, sdraiata, sul letto, in doccia o nella vasca da bagno. Insomma, mettiti dove meglio credi e dai sfogo alle tue voglie!
Se hai bisogno di ispirazione, guardati un film porno e/o pensa a quella persona che ti fa bagnare al primo sguardo.
A differenza degli uomini, che restano indissolubilmente legati al loro primo amore, Federica, noi donne a un certo punto della nostra vita, svoltiamo, e troviamo lui: il vibratore!
Se a casa tua comanda il clitoride, quello che fa al caso tuo è il succhia clitoride, la scetta della masturbazione: in meno di un minuto puoi avere orgasmi intensi e indimenticabili!
Se invece ami, sentirti piena e godere in profondità, ma nel contempo non rinunci all’estasi clitoridea, il vibro per te è il rabbit che vada a stimolare anche il Punto G – che sia benedetto!
Per ottenere il massimo dal tuo toy, ricorda di lubrificarlo sempre e abbondantemente prima dell’utilizzo: in questo modo la penetrazione risulta più semplice e di riflesso più piacevole.
Devi calibrare la scelta del gel lubrificante a seconda del materiale con cui è realizzato il tuo giochino; la regola base è: con il silicone non va il silicone, opta piuttosto per un gel a base acquea.
Altrettanto importante, dopo l’utilizzo dei tuoi strumenti del piacere è la loro igienizzazione, che ti preserva da infezioni e infiammazioni fastidiose e spesso non così facili da guarire.
In realtà, ci sarebbe da scrivere pagine su pagine sulla masturbazione, ma questo è solo l’inizio 🙂