Testosterone

Che cos’è il testosterone

Il Testosterone è un ormone steroideo, elencato fra i cosiddetti androgeni, ovvero gli ormoni sessuali maschili che conferiscono i caratteri secondari dell’uomo (peluria sul viso, timbro di voce).

Nonostante sia un ormone proprio del sesso maschile, anche le donne ne producono in minima quantità.

Viene prodotto nelle cellule di Leydig dei testicoli, con un meccanismo chiamato a feedback negativo: quando il corpo si trova in scarsità di testosterone, l’ipofisi anteriore rilascia l’ormone luteinizzante (LH) che a sua volta dà il via alla secrezione di testosterone.

La produzione di testosterone nel corpo segue il ciclo circadiano, il cui picco è registrato nelle primissime ore del mattino per poi via via calare.

A cosa serve e quali sono i valori di riferimento

Come anticipato sopra, negli uomini questo ormone è il responsabile dei caratteri maschili e la sua funzione è quella di regolare il desiderio sessuale e la produzione di spermatozoi.

La secrezione comincia con la fase della pubertà dove raggiunge i massimi livelli, per poi calare nel corso della vita e raggiungere livelli molto bassi con l’invecchiamento.

Nel corpo femminile il testosterone viene convertito in estrogeni (ormoni sessuali femminili).

Tuttavia, il testosterone ha anche altre funzioni oltre a quella sessuale, ovvero:

  • Interviene nello sviluppo dello scheletro in pubertà;
  • Contribuisce alla salute delle ossa (non a caso le donne sono più soggette ad osteoporosi rispetto agli uomini);
  • Contribuisce allo sviluppo della muscolatura;
  • Permette lo sviluppo degli organi sessuali nel feto;
  • Protegge da alcune malattie come l’ipertensione, le malattie cardiovascolari e il diabete di tipo 2;
  • Regola l’accumulo di grasso nel corpo;
  • Interviene sul tono dell’umore.

I valori di riferimento variano in base al laboratorio dove viene effettuato il test. Tuttavia, negli uomini livelli sotto i 250 ng/DL (nanogrammi per decilitro) sono considerati sottosoglia. Per le donne invece sono tollerati valori fino a 60 ng/DL.

Le 3 categorie di testosterone (legato, debolmente legato, libero)

Il testosterone totale nel corpo può essere suddiviso in tre categorie: testosterone legato, debolmente legato e libero.

Il testosterone legato rappresenta i 2/3 del totale ed il suo nome è dovuto al legame forte con la globulina legante gli ormoni sessuali (SHBG). A causa di questo legame, non risulta attivo e il corpo non può metabolizzarlo.

Il testosterone debolmente legato è 1/3 di quello totale e possiede un legame debole con l’albumina. Quando il legame con l’albumina si rompe, il testosterone trasla nella sua forma libera e quindi diventa immediatamente disponibile.

Infine, il testosterone libero (presente in piccolissima percentuale) è quello che il corpo ha a disposizione per essere utilizzato. Solo il testosterone libero ha rilevanza, in quanto è l’unico che il corpo può utilizzare. Nelle analisi di laboratorio, infatti, è proprio quello libero che viene misurato.

Come agisce il testosterone nel sesso

Il testosterone ha un’implicazione diretta sulla salute sessuale.

In particolare, il testosterone interviene positivamente nel controllo e nel mantenimento dell’erezione, nel desiderio sessuale, nella conta degli spermatozoi e nella loro motilità.

Ovviamente, nei casi di malesseri legati al sesso, possono essere presenti altre cause che vedono coinvolti disagi psicologici (del singolo o della coppia), oppure la presenza di determinate patologie. Esclusi questi però, molte volte il responsabile di una vita sessuale non completamente soddisfacente nell’uomo può essere proprio il testosterone.

Molti studi rivelavo come il trattamento con farmaci a base di testosterone si sia dimostrato molto efficace per ripristinare dei buoni livelli di desiderio, risolvere problematiche di disfunzione erettile, raggiungere un orgasmo più soddisfacente e migliorare i parametri relativi alle analisi sullo sperma.

Proprio su questo ultimo punto, vediamo quindi quanto sia fondamentale il ruolo che riveste il testosterone nei casi di infertilità maschile.

Va tenuto presente che talvolta il benefico che il testosterone ha sulla sfera sessuale può essere anche un effetto indiretto. In chi presenta bassi livelli di testosterone, ripristinare la giusta soglia ha un impatto molto positivo anche sul tono dell’umore e sulla fisicità. Ecco quindi, come un aumento della muscolatura, l’eliminazione di strati di grasso addominale e un umore più alto e stabile, possono avere un beneficio indiretto anche sull’intimità.

Inoltre, alcuni alimenti ricchi di zinco, possono incrementare il testosterone favorendo l’erezione, vedi l’alimentazione contro la disfunzione erettile.

Cosa comporta un basso livello di testosterone

Bassi livelli di testosterone sono associati a diversi sintomi, sia relativi alla sessualità, sia ad altri distretti corporei, in particolare:

  • Diminuzione del desiderio sessuale;
  • Disfunzione erettile;
  • Difficoltà nel raggiungere l’orgasmo;
  • Diminuzione degli spermatozoi o scarsa motilità;
  • Infertilità;
  • Depressione o abbassamento del tono dell’umore;
  • Umore ballerino;
  • Stanchezza cronica;
  • Difficoltà ad addormentarsi o difficoltà a mantenere il sonno;
  • Caduta dei capelli e/o dei peli;
  • Ritardo dello sviluppo in età adolescenziale;
  • Osteoporosi;
  • Diminuzione della massa muscolare
  • Aumento dei livelli di glucosio nel sangue;
  • Ipertensione;
  • Anemia.

I livelli di testosterone diminuiscono fisiologicamente con l’avanzare dell’età. Dai 30 anni in poi, la produzione di testosterone diminuisce di un 1% ogni anno a causa del deterioramento delle cellule di Leydig.

Ci sono però anche fattori che possono causare un abbassamento dei livelli sotto la soglia minima. Tra questi, ad esempio il trattamento con alcuni farmaci (tra cui i chemioterapici) oppure la presenza di alcune patologie come il diabete o l’obesità (patologie che colpiscono l’ipofisi, inibendo la produzione dell’LH che dà l’ordine al testicolo di produrre testosterone).

Cosa comporta alti livelli di testosterone

Nonostante il testosterone sia importante per il funzionamento dell’organismo, anche valori troppo alti non sono ritenuti confortanti.

Infatti, una produzione eccessiva di questo ormone può essere la causa di:

  • Ipertiroidismo;
  • Pubertà precoce;
  • Ovaio policistico nelle donne;
  • Iperplasia surrenalica;
  • Tumori (ai testicoli o alle ovaie, alle surrenali, all’ipofisi).

L’impiego di determinati farmaci e sostanze può di per sé aumentare i livelli di testosterone. Tra questi troviamo: gli steroidi-anabolizzanti, la pillola anticoncezionale a base di estrogeni, medicinali anticonvulsivanti, barbiturici o clomifene.

Anche un’intensa attività fisica può aumentare i livelli di testosterone.