Tatuaggi, Moda & Gioco d’azzardo

E’ difficile attribuire l’origine del tatuaggio a una sola civiltà perché si tratta di una forma d’arte presente contemporaneamente in diverse culture. Ci sono tracce di corpi tatuati risalenti a 6.000 anni fa e anche su molte mummie sono stati rinvenuti parecchi tatuaggi, la più famosa è quella di Ötzi, la mummia delle Alpi.

La passione per l’arte del corpo ha origini antichissime ma fino al secolo scorso era una moda molto diffusa tra detenuti e marinai e spesso chi aveva un tatuaggio era considerato come una persona poco affidabile.

Oggi i tatuaggi hanno, fortunatamente, assunto un valore diverso rientrando tra le tendenze di moda più ricercate del momento. Risalire al vero significato di ciascun tatuaggio tuttavia non è molto semplice. Tendenzialmente ciascuno di essi ha una storia personale alle spalle, molti sono di carattere religioso altri seguono semplicemente la moda.

In particolare tra i marinai l’ancora era il simbolo più diffuso e rappresentava la speranza di un buon viaggio e soprattutto di un ritorno sicuro. Quando i tatuaggi divennero popolari tra rockabilly e punk cominciarono a fare capolino ciliegie, teschi, pin up e cuori trafitti da pugnali tutti simboli utilizzati per esprimere il loro stile di vita.

Nel corso degli anni, i disegni sono notevolmente cambiati lasciando da parte quella valenza negativa che si sono portati dietro per secoli diventando, lentamente, parte integrante della moda odierna. Oggi quasi tutti hanno un tatuaggio e sono sempre in aumento gli atleti e le celebrità che esibiscono i loro corpi tatuati su Instagram e sui social network.

Moda e tatuaggi

Anche Christian Audigier, stilista francese e fondatore del marchio di moda “Ed Hardy”, scomparso all’età di 57 anni, ha unito la moda e i tatuaggi come nessun altro. I suoi disegni sono stati odiati ed amati, ma in fondo è stata questa combinazione a renderlo celebre nel mondo della moda. Audiger ha sempre voluto essere una rock star e il suo atteggiamento è stato sempre tale, la modestia non è mai stata il suo pezzo forte. Originario di Avignone, in Francia, Audiger e’ arrivato in America a 16 anni dove è diventato famoso per essere stato il designer di punta del famoso marchio californiano ‘’Von Dutch’’.

Grazie all’esperienza acquisita in questa grande azienda, nel 2004 decide di cambiare strada trasformando una delle sue tante idee in successo. Infatti, dopo aver notato che la moda del tatuaggio era sempre più diffusa decide di trasferire gli stessi disegni anche sui capi di abbigliamento. L’incontro con Don Ed Hardy, la leggenda americana del tatuaggio, è stato decisivo. I suoi tatuaggi, già famosi in America, vennero stampati su felpe e T-shirt che divennero ben presto di tendenza nella moda delle stelle. Il marchio “Ed Hardy” ebbe inizio.

Il ruolo del gioco d’azzardo nei tatuaggi

Molti credono che assi di picche, dadi e carte da gioco siano una solo una passione dei giocatori di poker, talmente dipendenti dal gioco che vogliono avere un marchio indelebile anche sulla propria pelle. In realtà non è proprio così, anzi la maggior parte di questo tipo di tatuaggi è celebre fra calciatori, attori, cantanti famosi e gente che con il poker non ha molto a che fare. Il Poker Body Art è un modo speciale di mostrare l’amore per il poker ma anche di stare a passo con i tempi, infatti secondo i tatuatori di recente questo tipo di disegno è diventato molto popolare. Si tratta di un’esplosione culturale vera e propria che lega l’arte e il mondo del poker online.

Per lungo tempo il poker si è trascinato dietro una pessima reputazione che non gli ha reso mai giustizia, oggi invece diventa popolare e alla moda. Ma tra i simboli del gioco d’azzardo tatuati sulla pelle non ci sono solo carte da poker, anche i dadi e le roulette conquistano la loro fetta di appassionati modaioli. Spesso si tratta di disegni classici, altre volte più concettuali che intrecciano il gioco con temi come la vita o l’amore. Uno dei motivi legati alla diffusione di questi disegni pokeristici è sicuramente la credenza che possano portare fortuna al gioco, infatti alcuni giocatori professionisti hanno tatuaggi che rappresentano combinazioni di carte vincenti: scala reale, poker e così via.

Anche l’asso di picche è uno dei simboli più amati tra i giocatori in tema di tatuaggi e possiede diversi significati: metamorfosi, morte ma anche buona fortuna. Durante la seconda guerra mondiale veniva dipinto sugli elmetti dei soldati americani in segno di buon auspicio ma durante la guerra del Vietnam ha assunto un significato oscuro. Esso infatti veniva mostrato ai vietnamiti per spaventarli dato che nella loro cultura l’asso di picche era sinonimo di decesso e dipartita.

Oggi è associato quasi sempre alla buona sorte e non è raro tatuarlo in coppia con simboli portafortuna come il quadrifoglio o il ferro di cavallo, insieme al seme di cuori può anche diventare lo ying/yang occidentale, infatti insieme rappresentano le parole “love” e “hate”.

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