Quante volte abbiamo sentito dire da un partner:
No il preservativo mi da fastidio.
Credo sia una delle frasi più ricorrenti negli uomini che disprezzano il tradizionale condom a beneficio del coito interrotto oppure sperando che sia la donna a prendere le dovute precauzioni.
Se la persona con cui entriamo in intimità è un partner fisso, di cui sappiamo lo stato di salute, e se noi prendiamo la pillola o usiamo altri tipi di contraccettivi, tutto ok.
Ma se noi non vogliamo prendere la pillola, spirale, cerotti ecc?
Arriva la rivoluzione in campo di sicurezza e contraccezione maschile.
Sto parlando infatti, apparentemente, di un normalissimo gel realizzato appositamente per essere usato al posto del solito preservativo. Grazie a quanto è stato sviluppato nei laboratori di ricerca di una nota industria farmaceutica leader nel settore, la Parsemus Foundation, il mercato dei metodi contraccettivi potrebbe cambiare radicalmente da un giorno all’altro.
Questo nuovo metodo, il cui nome è Vasalgel, ha un utilizzo che è totalmente diverso rispetto a quanto si è visto fino ad ora, e si propone sul mercato come una vera e propria soluzione del futuro. Potete dare un’occhiata rapidamente al video che illustra in pochi passi il funzionamento di questo nuovo prodotto:
Per la precisione, non è altro che un gel, o meglio, un idrogel, che va iniettato nei fasi deferenti che va a bloccare il seme maschile, andando a simulare gli effetti di una vasectomia, senza ovviamente dover ricorrere ad un intervento chirurgico. Il suo agire chimicamente è minimamente invasivo, senza il minimo utilizzo di ormoni.
Pensate che a seconda delle modalità di utilizzo, l’efficacia di questo metodo è in grado di durare fino a ben 10 anni consecutivi!
Il gel era pronto già nel 2013, anno in cui si sarebbe dovuto dare il via alle sperimentazioni sull’uomo, ma poi per questioni di sicurezza la data è stata spostata al 2015.
I test che sono stati già effettuati sui babbuini hanno dimostrato degli ottimi risultati e, diciamocela tutta, tra molti uomini ed i babbuini non c’è poi questa grande differenza.
