Marilyn Monroe 90 anni: un’icona di stile senza tempo

Oggi Marilyn Monroe avrebbe compiuto 90 anni.
Tutte ci stiamo chiedendo come sarebbe stata, data la sua iconica bellezza, quella stessa bellezza che guidò il suo destino, facendola uscire da un’esistenza anonima e diventare un’icona di stile senza tempo.

Proprio per questo a Torino hanno voluto dedicarle una mostra per celebrarla, dal titolo Marilyn Monroe, la donna oltre il mito, che andrà dal 1 giugno al 19 settembre.
Marilyn è il nome d’arte di Norma Jeane Mortenson, nata a Los Angeles il 1º giugno 1926 e morta a Brentwood il 5 agosto 1962, attrice, cantante, modella e produttrice cinematografica statunitense.

Dopo aver trascorso gran parte della sua infanzia in case-famiglia, la Monroe cominciò a lavorare come modella, prima di firmare il suo primo contratto cinematografico nel 1946; dopo alcune parti minori.
Negli anni successivi, le sue interpretazioni in Niagara e Gli uomini preferiscono le bionde vennero apprezzate dalla critica, e ottenne la definitiva consacrazione internazionale con le pellicole Come sposare un milionario, Quando la moglie è in vacanza, Fermata d’autobus e A qualcuno piace caldo, per la quale vinse un Golden Globe per la migliore attrice in un film commedia o musicale nel 1959.

E questa sua fama va oltre il suo lavoro, ma si rispecchia anche nella moda, facendo parte delle più grandi icone di stile di tutti i tempi.
La sua bellezza, oltre a renderla ciò che ancora oggi è, la consumava, rendendola desiderosa di far comprendere a tutti che sotto il biondo dei capelli c’era una donna intelligente e professionale, ma non poteva fare a meno di utilizzare il suo corpo per tirare fuori il meglio di sé, tanto che ne fece oggetto di studio, essendo una perfezionista abituata a curare in ogni dettagli la sua presenza e il suo aspetto.

Per quanto riguarda la moda, Marilyn era vulnerabile e ingenua, cosa che l’ha resa ancor più adorabile, ma sono le sue curve che l’hanno resa un’icona della moda non convenzionale, la prima donna curvy, si può dire, della storia.
Era magra, ma formosa e non aveva paura di farlo vedere, anche attraverso gli abiti che indossava.
In Quando la Moglie è in Vacanza, indossava un vestito con top senza maniche, color avorio in rayon acetato e gonna plissettata.
È il vestito di uno dei momenti fashion più famosi del cinema, quando con un colpo di vento la gonna svolazzava inducendo Marilyn a tenerla giù con le mani.

Il vestito di Gli Uomini Preferiscono le Bionde è, invece, in raso di seta rosa, senza spalline, fiocco enorme dietro la schiena e guanti abbinati.
In vita una raffinata cintura che contribuiva a definire le sue forme e curve, mentre cantava Diamonds are a Girl’s Best Friend.

Non solo l’eleganza, ma anche la semplicità era un suo grande punto di forza.
Nel film Gli Spostati indossava una semplice camicia bianca e un paio di jeans, abbinamento classico al tempo che metteva in mostra le curve, ma non le definiva.

L’abito monospalla con taglio e forma sofisticati che la Monroe indossava in Come Sposare un Milionario, era la prova della sua capacità di indossare abiti di alta moda pur essendo una donna curvy.

Ricordiamoci, però, che l’alta moda non è per forza sinonimo di sexy, anzi a volte può essere regale, conservatrice e Marilyn ha dimostrato si poter indossare un abito da sera con grande sicurezza, anche con le curve, rossetto rosso e riccioli biondi

Sono proprio i riccioli biondi il suo tratto caratteristico principale.
Non tutti sanno che la sua acconciatura è stata ispirata dalla sua attrice preferita, Jean Harlow, sex symbol degl’anni ’30.

Il segno di riconoscimento di questa icona era il capello biondo platino, stile che la Monroe adottò e fece suo nel momento in cui decise che la bellezza sarebbe stata la sua chiave di svolta verso il successo.
Sembra che sia stata proprio la parrucchiera personale della Harlow ad effettuare la prima decolorazione per Marilyn.
“Voglio sentirmi bionda da capo a piedi” dichiarò lei, perché al contrario di quello che molti di noi pensano, Marilyn Monroe non era affatto bionda, ma castana e i suoi capelli sono passati attraverso mille e più tonalità di biondo con il progredire della sua carriera.

Durante la sua carriera provo tutte le tonalità di biondo possibile e nel 1962 aveva i capelli completamente striati di pigmento che avevano dato origine ad una tonalità che lei chiamava “bianco federa”.

Rimasta famosa anche per la sua celebre risposta diede a un giornalista che le chiedeva che cosa indossasse per andare a dormire: due gocce di Chanel n.5.
Questo era effettivamente il suo profumo, che anche oggi viene identificato con lei.

Nella cultura popolarel’immagine dell’attrice ha rappresentato una fonte di ispirazione per molte opere cinematografiche, artistiche e musicali.
Tra i numerosi artisti che hanno utilizzato il volto o il corpo dell’attrice vi sono Christo (Wrapped Magazine Marilyn), Salvador Dalí (Twenty-five Colored Marilyns e Mao Monroe), Willem de Kooning (Marilyn Monroe), Richard Hamilton (My Marilyn), Mimmo Rotella (Marilyn Monroe), Wolf Vostell (Marilyn Monroe), Mel Ramos (Peek-a-boo Marilyn),Keith Haring (Marilyn Monroe), Gottfried Helnwein (Boulevard of Broken Dreams e Marilyn), Robert Indiana (The Metamorphosis of Norma Jean, Marilyn, Marilyn e Sunburst Marilyn), David LaChapelle (Amanda Lepore as Andy Warhol’s Marilyn), James Rosenquist (Marilyn Monroe I) e Andy Warhol (Marilyn Diptych).

In campo musicale, vi sono numerosi brani che trattano dell’attrice, tra cui The Jean Genie di David Bowie, Tabloid Junkie di Michael Jackson, Hollywood di Jay-Z, We Didn’t Start the Fire di Billy Joel, I’m Gonna be Alright di Jennifer Lopez, Vogue di Madonna.

Un’icona senza tempo,un’ispirazione, un talento, ma una donna oltre il mito, come il titolo della mostra di Torino, che farà rivivere la bellezza e il fascino di quest’attrice, cantante, modella, star.