Ragazze giovanissime – e spesso bellissime -, che si accompagnano a uomini con almeno il doppio della loro età.
Sto parlando di un trend assolutamente legale e trasparente che prende vita soprattutto online, per poi spostarsi nella vita reale, con i suoi pro e i suoi contro.
Secondo il portale Aristofonte – cito fedelmente “il primo sito di incontri per giovani donne e uomini di successo che vogliono conoscersi per una relazione formale, informale o per amicizia” -, sarebbero più di 100 mila le donne di età compresa tra i 18 e i 29 anni iscrittesi a diversi siti web di social dating appositamente per ‘agganciare’ un uomo più grande di loro.
Ma cosa cercano le giovanissime negli uomini maturi?
Io di anni ne ho 37 – chiedo venia ai miei ex amanti che pensano ancora io ne abbia 28/30 -, quindi non sono giovanissima e sotto di me, prima di trovare l’amore, ne ho visti passare – e strisciare – un po’ di maschietti, anche se alcuni di loro – mea culpa che gliel’ho permesso -, hanno lasciato il segno, provocandomi delusioni che ancora oggi faccio fatica a metabolizzare.
Partendo da questa presa di coscienza e in quanto creatrice di questo raduno virtuale di ragazzacce, direi che posso essere la persona adatta a estrapolare almeno tre motivazioni alla base dell’attrazione reciproca ‘balda donzella’ e ‘attempato cavaliere’.
Lo so, sono venale e poco romantica ma io al primo posto ci metto i soldi.
E’ più facile trovare il proverbiale ago nel pagliaio, che un coetaneo ricco sfondato. Meglio quindi puntare al vecchiardo con cash.
Attente però a chi ha ”il braccino corto”: se non sgancia almeno un cadeau nelle prime due settimane di frequentazione, non s’ha da fa’, aria….. liberatevene prima che vi innamoriate perdutamente e che diventiate sue concubine pro bono.
Devo notare però che sono molte le ragazze che intrecciano relazioni sentimentali con uomini più agés che non navigano propriamente nell’oro, anzi. Sono giovani donne coscienti della situazione economica del partner e che anzi cercano in qualche modo di contribuire al benessere di coppia, trovandosi ad esempio un lavoretto dopo la scuola. Ammirevoli fanciulle, solo a scriverne mi scende la lacrimuccia, ma se rientrate nella schiera, vi prego in ginocchio, assicuratevi che il vostro lui non sia un bastardo, magari con moglie e una miriade di bambocci al seguito e che – come da copione – non lascerà mai. Non permettete mai di essere l’altra, e prendete le distanze prima che l’amore prenda il sopravvento su qualsiasi attività neurologica.
Ci sono poi quelle che cercano un uomo con cui dialogare alla pari, volendo un po’ meno Clash of Clan e più coccole.
Non vorrei deludervi ma ahimè la sindrome da player accanito sempre e ovunque e l’anaffettività cronica non hanno età. Vi può capitare il ventenne premuroso, che vi tiene inchiodate al letto per 10 ore consecutive, facendovi perdere il senso del tempo e dello spazio, e che, quando non siete insieme, alterna messaggi sdolcinati e altri ad elevato contenuto erotico. Ma anche il 40enne che se non chiude il match conquistando il regno ambito, proprio non ne vuole sentire parlare di sganciarvi una carezza o di trombarvi a sangue, non parliamo poi di augurarvi ‘buongiorno’ e ‘buonanotte’ su WhatsApp!
Eh sì perché anche il sesso conta, care ragazze, e a vent’anni dobbiamo – dovete….. ecco che ci ricasco – cavalcare ed essere cavalcate “come Seabiscuit” – cito da un film, aiutatemi voi a ricordare quale.
In base alla mia esperienza, i “maturi” danno sicuramente molte più soddisfazioni – sempre se di sesso parliamo – e con loro vi garantite un bel bagaglio di esperienza, da usare – chissà… ve lo auguro – fra qualche anno, con un coetaneo, quando entrambi punterete agli stessi obiettivi, magari voi più Clash of Clan e lui più Rocco Siffredi.
Soldi, dialogo, sesso…. Sono quindi questi i pilastri su cui si fonda una relazione fra una giovanissima e uno che potrebbe essere suo padre?
Ditemelo voi mie ragazzacce.
P.S. Se provate il sito fatemi sapere ?